Gli hard disk esterni, dotati di porta USB per il collegamento esterno a qualsiasi pc, rappresentano ormai la nostra unità di backup per eccellenza. Caratterizzati da estrema manegevolezza mettono a disposizione dell’utilizzatore una capacità sempre maggiore. Per la felicità dei seguaci Mac o affezionati Windows la formattazione automatica del drive nel momento del collegamento è un grande vantaggio e rende il suo utilizzo ancor più semplice.
Proprio per il suo utilizzo costante, l’hard disk esterno può essere vittima di incidenti domestici.
Urti e cadute sono i principali nemici di questi delicatissimi dispositivi.
Una recente statistica di laboratorio stilata da Recovery Italia srl, azienda affermata sul territorio nazionale nel campo del recupero dati professionale, dimostra che l’82,5% dei dischi esterni danneggiati fanno parte della famiglia Western Digital. Questa non è una nota negativa nei confronti dell’azienda WD; dimostra senz’altro che la sua ampia distribuzione di hard disk riesce a soddisfare e abbraccia le richieste di diverse fasce di utenti, con aspettative e necessità diverse, e quindi risultano tra gli hard disk esterni più utilizzati in Italia.
L’incremento delle vendite e quindi dell’utilizzo degli hard disk WD usb hanno portato ad una domanda crescente nel recupero dati da questa tipologia di disco.
Se da una parte l’hard disk WD sia assolutamente prestante in termini di velocità e silenzioso durante il funzionamento, una volta danneggiato risultano complesse le attività di ripristino del suo funzionamento.
Come in tutte le procedure di recupero dati, l’hard disk non viene riparato, ma vengono in parole semplici “sostituite” le parti meccaniche afflitte da danneggiamento; il disco viene quindi messo in lettura a basso livello, con software specifici, sotto il controllo attento di un tecnico. Terminata questa operazione si effettuano delle operazioni di estrazione ed interpretazione dati.
L’enorme produzione degli hard disk usb WD ha portato ad uan differenziazione di modelli. Ladifficoltà che si incontra nel recupero di un Wd caduto sta proprio nella sua bassa compatibilità con modelli generici; da questo scenario ne deriva una ricerca attenta e capillare da parte del personale tecnico, ancor prima di avviare le operazioni di recupero.
Sebbene la Western Digital produca hard disk di qualità, il consiglio per l’utente finale è di non fossilizzarsi troppo nelle caratteristiche di un hard disk; purtroppo ogni disco magnetico nasce con peculiarità e punti deboli. L’unica e sola misura di sicurezza valida nel tempo è prendersi un momento per fare il backup.
Approfondimenti: Recupero dati da hard disk caduti a terra